le venticinquine lo registrano una prima volta nel 1331 e poi nel 1334, 1349, 1357, 1358, 1359 sempre nella cappella di Santa Maria Maggiore in porta Stiera. [documentano un pittore "residente" e legato ad un ben determinato quartiere ove vende pure casa per comprarne una più grande a due piani, si sposa ed ha due figli (questo dato interessante, ma sembrerebbe atipico per una famiglia medievale solitamente con una prole molto più numerosa)]
Date in san Francesco:
1330 saldo per affreschi (ricordata da Rosa e fonte Filippini) [se saldo già eseguiti e pittore già operativo in maniera rilevante]
1334 (3 e 4 agosto) teste in due atti stipulati in convento [in due giorni diversi, quasi sicuramente il pittore in quel momento lavora in convento.]
1340, 11 novembre. viene pagato 18 lire per il completamento della cappella di san Lorenzo.
1340, 9 dicembre riceve il saldo di 6 lire per "picturis foresterie" [notare il pagamento piuttosto cospicuo se rapportato alle 70 lire per l'acquisto di una casa su due piani ed trattasi solo del saldo, dunque c'è già stato almeno un pagamento. resta da identificare questa foresteria. Questo significa che il pittore è ben pagato e dunque è un maestro di fama.]
1343 - 14 agosto incarico per l'esecuzione quattro statue lignee (Angelo, Vergine, San Giorgio e santo vescovo) da parte del vescovo della città
1345 - data della "Madonna dei Denti"
1348, 28 giugno è ricordato a Udine
1349 ancora a Udine, ma nello stesso anno è a Bologna stando alle venticinquine [ricordato almeno in due occasioni a Udine, per quanto queste presenze possono non significare una presenza continuativa, sono però testimoni di lavori importanti come quelli che ci sono pervenuti]
1351 - abside affreschi Pomposa. data mutila, ma tradizionalmente letta come 1351
1353 - impegno per esecuzione polittico ligneo in san Salvatore [dice polittico ligneo. Bisogna leggere l'atto perché è interessante (ma bisogna vedere come è scritto) il riferimento al polittico ligneo oltre che alla pittura]
ancora documentato nel 1357 [non dice dove, cercare]
1359 testimone assieme ad altri pittori ai Servi - la contemporanea presenza di altri pittori suggerisce un cantiere aperto nella chiesa e potrebbe essere utile per la datazione del ciclo di affreschi
1361, 31 luglio il figlio Francesco è definito "del fu maestro Vitale".
1359 - ultimo documento ritrovato. 8 dicembre 1359 era ancora in vita e stabilisce erede universale il figlio maschio. L'atto - purtroppo manca l'elenco dei beni - venne redatto in casa alla presenza di un cappellano e questo ha fatto pensare che stesse già male. [dunque è probabile che la sua morte avvenga nell'anno 1360, magari ad inizio anno o alla fine del 1359. Se la prima nota documentaria è del 1330, sono noti trent'anni di attività del maestro che possono aggiungersi altri trent'anni di vita, forse venti se muore cinquantenne. in ogni caso poteva benissimo essere operativo fin dagli anni 20 del secolo. Dunque testimone diretto nella stagione di Giovanni da Rimini in san Francesco, possibile successore dei suoi interventi, coetaneo (?) dello Pseudo Jacopino, del quale però non esistono documenti né opere firmate e sarà dunque solo il confronto tra Vitale e le sue opere che potrà stabilire un qualche nesso cronologico]