Dall'Annuncio della Salvezza a san Bartolomeo, patrono dei bisilieri - baldacchino della peste

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Dall'Annuncio della Salvezza a san Bartolomeo, patrono dei bisilieri

il baldacchino della peste > Laterale sinistro
san Bartolomeo
patrono dei bisilieri
san Matteo
patrono dei salaroli
san Giuseppe artigiano
patrono dei falegnami
sant'Eligio
patrono degli orafi
Fortificati dalla dottrina posta sul lato frontale, prima di avventurarsi nell’identificazione dei singoli santi, che segnano devozioni particolari, la storia della salvezza di tutti è compendiata nell’immagine della Vergine che accoglie il Verbo annunciato da Gabriele. Un inizio che fa ragionevolmente pensare che le storie vanno lette a partire da questa rappresentazione.
Nella bandinella a questa attigua, un santo coronato con in una mano lo scettro. L’indice alzato della mano destra è volto ad indicare l’Annunciazione. Potrebbe trattarsi di san Luigi, Luigi IX, re di Francia, sovrano che cerca di vivere da re e cristiano del suo tempo.
Dopo san Luigi, a introdurre la sequela dei santi patroni, sant’Eligio, patrono degli orafi. Segue la bandinella con la figura di san Giuseppe, patrono dei falegnami. Artigiani di somma utilità durante la peste. Le ultime due bandinelle delle sei che si dipanano sui due lati lunghi del baldacchino, raffigurano san Matteo Evangelista e san Bartolomeo. San Matteo patrono della Compagnia dei Salaroli, che riuniva tutte le maestranze che utilizzavano il sale per la conservazione delle carni . San Bartolomeo patrono dei Bisilieri, chiude questo lato del baldacchino affiancando i Salaroli.
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