malattie generiche di bambini - PGR

Vai ai contenuti

Menu principale:

malattie generiche di bambini

la malattia
bambini a letto
Mamma in preghiera con bambino in culla.
Tempera e inchiostro su carta. Cm. 28,6 x 21.
Restauro: Marisa Caprara 1994.

Una donna è raffigurata in ginocchio accanto ad una culla nella quale giace un bambino. In alto a sinistra appare la Vergine che si caratterizza per i lunghi capelli sparsi sulle spalle, di colore biondo. Il volto di Gesù Bambino è circondato da nimbo con croce inscritta e il gruppo divino è delimitato da una doppia circonferenza con raggiera. Interessante la tipologia della culla e la veste dell’offerente, ancora di modello quattrocentesco, così come il velo che ne adorna il volto. In basso a sinistra, in primo piano, è disegnato un riquadro destinato ad accogliere un’iscrizione oggi scomparsa.
Il semplice schema compositivo è delimitato dal riquadro in primo piano e da una linea orizzontale sul fondo che separa il terreno dall’alta parete di fondo, probabilmente il cielo atmosferico, entro cui è posta l’immagine mariana. L’offerente ripropone un modello figurativo ancora quattrocentesco e, pur nella sua semplicità, ricorda immagini di Carlo Crivelli sia nel modello della veste sia nel rigido profilo. Crediamo sia da accettare la proposta di L. Kriss Rettenbeck che data il dipinto intorno al 1470. Gli elementi stilistici ravvisati consentono di accostare l’opera al gruppo “A”.
La tavoletta si presenta particolarmente alterata nei suoi valori cromatici per un irreversibile degrado che ha interessato la carta a causa dell’imbibizione di acqua a seguito del fissaggio con una colla non idonea.


Bimbo ammalato.
Tempera su tavola. Cm. 24 x 16.
Restauro: Marisa Caprara 1995.


Una fantesca e la madre sono raffigurate accanto ad una culla ove giace un fanciullo. La fantesca, che indossa abiti dai colori vivaci, cerca di accudire il piccolo, raffigurato esanime ricoperto da una coltre rossa. L’altra donna, quasi certamente la Madre, è dipinta di profilo, in ginocchio, con le mani giunte. Sul fondo, sopra un monte, il santuario mariano. In alto a sinistra appare la Vergine entro una cornice con raggi serpentinati. Gli abiti delle due donne consentono di datare l’opera ancora nei primi anni del XVI secolo. Il modo di allacciare la veste della fantesca, la caratteristica manica aperta lateralmente sulla sottostante camicia e le fitte pieghe centrali, caratterizzano un costume che trova riscontro nelle corti rinascimentali padane.
Di particolare interesse la riproduzione della Chiesa sul “Monte”, e il valore simbolico della strada che “sale” al Monte. Della chiesa cogliamo comunque la facciata a capanna. Potrebbe raffigurare, pur nella sua semplicità, la chiesa quale si presentava prima dei rifacimenti del XVI secolo.


Bambino a letto ammalato.
Olio su tavola. Cm. 34,5 x 29.
Restauro: Marisa Caprara 1994.

Iscrizioni: Sia Noto E Manifesto C...E Madon... Borella Ave...Do Un Suo Figliolo Infermo De Grave I...Firmità R...Corse A Quel Fonte De ...Icordia Maria Vergine Et Per Li Meriti Di Quella Fu Liberato 1530.

Un bambino giace steso sopra un letto ricoperto da un baldacchino di spesso tessuto bianco. Il materasso poggia sopra un alto cassonetto in legno massello ed ha un basso postergale superiore. Ai piedi del letto, in primo piano, la Madre, donna Borella, è raffigurata in ginocchio, a mani giunte, con un lungo velo che copre il capo e scende sul davanti dell'abito. In alto a sinistra, in angolo, la Vergine con il Bambino entro un alone di nuvole. La Madonna indica al Bambino l'ammalato.
Osserviamo la tipologia del letto, particolarmente importante per il collegamento temporale che è possibile istituire grazie alla puntuale datazione. Il letto, ancora di schema quattrocentesco, ha però abbassato il postergale, ridotto ormai ad un asse poco più alto del cuscino, ma mantiene l'alta pedana. Il baldacchino poggia su questa struttura ancora antica e rappresenta la nuova moda. Da notare anche il lungo abito della madre che si distende dietro di lei con uno strascico notevole. Importante anche la raffigurazione della Vergine che si muove liberamente all'interno dello spazio delimitato dalla nuvola cornice.


 
Bimbo ammalato.
Olio su tavola. Cm. 24,5 x 18,3.
Restauro: Marisa Caprara 1994.
Iscrizioni: Ex Voto.
Sec. XVII

All'interno di una stanza dall'alta parete, priva di finestre, separata dal pavimento da una sottile linea rossa, una donna, in ginocchio, prega accanto ad una culla. Indossa un lungo abito dal collo inamidato in pizzo bianco, ed una ricca acconciatura adorna i capelli, tirati alti sulla fronte. Al centro la culla a dondolo, su alti piedi, con dentro un bambino esanime ricoperto da un drappo rosso. Osserviamo però il particolare abito della madre, e l'iconografia della Vergine. La figura tenta un movimento rotatorio su se stessa e la consueta raffigurazione a mezzo busto tende ad allungarsi mostrando parte del panneggio della veste sulle gambe. Lo schema consueto insomma cerca di rinnovarsi, frutto crediamo, di un'evoluzione compositiva che probabilmente ha anche sentore di nuove istanze figurative al punto che pensiamo di poter datare l’opera agli inizi del secolo XVII.

Bambino ammalato.
Olio su tavola.
Cm. 24,2 x 18,5.
Restauro: Monica Vezzani 1995.
Iscrizioni: Ex Voto.

Due genitori, in ginocchio, pregano per la salute del proprio figlio che giace in una culla, all’interno di una stanza disadorna. A sinistra appare la Vergine delimitata da un alone di nubi. I costumi dei due genitori, soprattutto l’ampio bavero dell’uomo, consentono di datare il dipinto negli ultimi anni del XVII secolo o, più probabilmente agli inizi del secolo XVIII.

Bambina ammalata.
Olio su carta incollata su tela.
Cm. 40,5 x 29.
Restauro: Patrizia Camino 1995.
Iscrizioni: P.G.R. sul verso: 1866.

Una madre è raffigurata in ginocchio al centro di una stanza con il soffitto decorato con un motivo floreale e le pareti riquadrate e dipinte. Su una delle pareti è addossata la testata di un letto nel quale giace una fanciulla. ricoperta da un candito lenzuolo. Il letto è sorretto da quattro sottili montanti a sezione quadrata sormontati da sfere. Sulla parete di fondo appare la Vergine con il Bambino in braccio. Semplice opera interessante per la riproposizione di un interno comune nella agiata borghesia cittadina e ancora oggi testimoniato da numerose abitazioni.

Lugo
san Francesco di Paola
bambino a letto con i genitori
Cm. 34 x 40 - olio su tavola
se. XIX - seconda metà


Lugo
san Francesco di Paola

Bambino con il padre
olio su tavola
Cm. 25,5 x 29
datato 1869


 
Torna ai contenuti | Torna al menu