la concessione del privilegio di Teodosio - storie Petronio

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la concessione del privilegio di Teodosio

Le storie
reliquiario del 1383
Sul reliquiario il soggetto dell’ottava formella rappresenta la “concessione del privilegio di Teodosio” e non è presente sulla parete della cappella Bolognini. L’episodio non è ricordato nelle due vite medievali del Santo, ma trova giustificazione nel così detto “falso teodosiano”, documento elaborato in ambito bolognese nel corso del XIII secolo, stando al quale l’imperatore Teodosio II aveva stabilito di erigere a Bologna uno “studio” permanente. A tal fine sarebbe stato convocato a Roma un concilio da Celestino I ove, alla presenza di Teodosio II e di molti prelati viene confermato che lo studio di Bologna “debeat incorruptum et inviolatum semper in ipsa civitate Bononiae permanere”.
Al centro è raffigurato papa Celestino I, riconoscibile proprio per il confronto che possiamo istituire con le altre formelle che lo raffigurano. Sulla formella sono rappresentati due momenti successivi dello stesso episodio: la redazione del privilegio nell’ambito del concilio e la sua consegna a Petronio. Lo provano le due figure ai lati del Pontefice. In verità si tratta dello stesso personaggio ripetuto due volte. Indossa lo stesso abito, tiene in mano una spada e ha il capo coronato. Barba, baffi, ma ancora la lunga veste ricalcano fedelmente i tratti caratteristici del sovrano così come le abbiamo ritrovati in altre scene di questo ciclo. A destra l’imperatore presenzia alla concessione del privilegio trascritto da uno scrivano e a sinistra è presente alla consegna del documento a Petronio che lo riceve dalle mani del pontefice. Notiamo che solo Petronio e il Pontefice, ambedue riconosciuti santi, hanno il capo nimbato.



 
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