il Cristo - cimabue

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il Cristo

il restauro
prima dell'intervento di restauro del 2015
Le riprese fotografiche con diversi filtri (IR, UV, falso colore) consentono una lettura comparata dei dati. Emergono i ritocchi ed appare il disegno, in alcune parti di sicuro interesse. Si evidenziano i danni alla superficie dipinta e i numerosissimi ritocchi sopra parti precedentemente stuccate o a “velare” parti abrase. Le sottostanti immagini ad alta definizione del particolare a luce radente e ad infrarossi consentiranno a tutti di apprezzare danni e qualità del disegno soprattutto sulle mani della Vergine e il piede sinistro del Bambino.
Prime prove. Situazione al 24 ottobre 2015
il restauro avanza. Alcune prove di pulitura rivelano l’incarnato della mano della Vergine e della gamba Nuda del Cristo. Magnifico il piede sinistro del Cristo, aggrappato con convinzione alla veste della Madre. Riappare la delicata pelle degli incarnati che in molti avevano creduto perduta per sempre. La coltre coprente di una materia protettiva l’ha custodita. Riemerge non l’originaria cromia, perduta per sempre, ma una pelle ombrata, ricca ancora di sfumature che danno corpo alla figura e consentono di immaginare l’antico gioco di ombre e luci rese preziose da inserti metallici che donavano alla “Maestà” riflessi dorati incastonate nell’umbratile tempera dai toni caldi e pastosi.
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