note - San Colombano - la Crocifissione

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note


1 - Andreina Draghi, Gli affreschi dell'aula gotica nel monastero dei Santi Quattro Coronati. Una storia ritrovata. Skira 2006 p. 88.

2 - M. Boskovitz, Giunta Pisano: una svolta nella pittura italiana del duecento. In Arte Illustrata anno VI nn. 55-56, 1973 p. 345.

3 - Cesare Verani, Giunta Pisano ha soggiornato a Roma? In l'Arte XXIII, 1958, pp. 3-4. Articolo richiamato tanto da Boskovits che da Tartuferi, Giunta Pisano, Soncino 1991.

4 - Giuseppe Rotondi, Una lettera al Card. Federico Borromeo a proposito del crocifisso di frate Elia, in: "Archivio storico lombardo" Anno LIV, fasc. II-III, pp. 446 - 450.

5 - Francesco Maria Angeli, Collis Paradisi Amoenitates seu sacri conventus Assisiensi historiae libri II, Montefalisco (Montefiascone) 1704. Seconda edizione MDCCLII, p. 33. Dalle Memorie della Basilica di Assisi, di Padre Angeli, pubblicate postume, ma già scritte nel 1683, si deduce che Giunta era già operativo nel 1210 e che frate Elia, impegnato nella costruzione della chiesa di Assisi, per Giuntam Pisanum, rudis illius saeculi pictorem supra mediocrem interius exornari praecepit. La citazione di Padre Angeli fa pensare ad un'attività di Giunta per la chiesa di Assisi che va ben oltre la documentata croce datata 1236 e oggi perduta. Va osservato che queste note recuperano il nome di Giunta quando era pressoché sconosciuto e questo far pensare che Padre Angeli attinga a documenti obiettivi, quali possono essere stati eventuali note di spesa custodite nel convento di Assisi. Le cronache pisane citate da Giovanni Rosini (Giovanni Rosini, Storia della pittura italiana, epoca prima da giunta a Masaccio, tomo I, p. 94 nota 17. Pisa, presso Niccolò Capurro, 1839) e il libro di Padre Francesco Maria Angeli si datano nella seconda metà del XVII secolo e credo costituiscano le prime informazioni a stampa dell'esistenza di un pittore di nome Giunta che ha un ruolo nella decorazione della Basilica di Assisi. Precedentemente il ritrovamento della croce è ricordato dal Wadding e dal Boverio.( I due testi sono riportati da Servus Gieben, La croce con frate Elia di Giunta Pisano in: il Cantiere pittorico della Basilica Superiore di san Francesco ad Assisi 2001 p. 102. L'autore non cita però il testo di Padre Angeli che, a mio avviso, è il più significativo e originale).

6 - André Voucher, Francesco d'Assisi, op. cit., p. 165.

7 - M. Boskovits, Gli affreschi del duomo di Anagni: un capitolo di pittura romana, in: Paragone" Arte, anno XXX, n. 357, novembre 1979. La stessa cronologia è ripetuta da Francesco Gandolfo nelll'introduzione al volume di Andreina Draghi, Gli affreschi dell'Aula gotica nel monastero dei Santi Quattro Coronati, op. cit.

 
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